Partecipazione al 1° Hackathon sui VideoGame organizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Selezionati dal MIUR per partecipare al Future Game Hack, primo hackathon dedicato alla sperimentazione di videogiochi del futuro il 5-6/05/2018 (c/o Rome VideoGame Lab - Cinecittà Roma).
Sessanta studentesse e studenti partecipanti, 18 scuole coinvolte di 14 città e 8 regioni diverse, sette gli indirizzi scolastici: sono questi i numeri di Future Game Hack, il primo hackathon della scuola italiana interamente dedicato alla sperimentazione di nuove proposte sui videogiochi del futuro, che si è svolto a Roma nell’ambito del “Video Game Lab”, manifestazione che si è tenuta dal 4 maggio ad oggi negli Studi di Cinecittà.
Ma, cos’è un hackathon? Hackathon nasce dalla fusione di due parole ‘hacker’ e ‘marathon’ . Hackathon non ha nulla a che fare né con gli hacker (almeno con la connotazione piratesca e illegale con cui sono comunemente intesi, quanto invece con la connotazione di ‘esperti’) né, ovviamente, con la corsa e lo sport.
Un hackaton è una specie di grande convention di programmatori, sviluppatori, esperti e operatori della programmazione e del web che, per un breve tempo (in genere due giorni) si riuniscono in cerca della soluzione a un problema informatico relativo al software o all’hardware e cercano (o più spesso creano) soluzioni.
Tutti gli studenti partecipanti hanno formato 10 gruppi di 6 studenti ciascuno. Ciascun gruppo è stato formato in modo da rappresentare regioni, indirizzi scolastici, città e scuole differenti.
Alle studentesse e agli studenti che hanno preso parte al Future Game Hack è stato chiesto di ideare, sviluppare e promuovere un progetto di videogioco in realtà virtuale originale, innovativo, creativo e culturalmente diversificato, in grado di rafforzare l'identità e il patrimonio culturale italiano, favorendone una conoscenza diretta e diffusa tra i giovani, caratterizzato da un'elevata interattività e da una forte componente narrativa, ambizioso per quanto riguarda l'esperienza dell'utente e l'espressione artistica. Inoltre, durante la manifestazione sono stati realizzati anche workshop formativi per circa 70 docenti e laboratori didattici per bambine e bambini della scuola secondaria di primo grado.